Nell’antica Roma accadeva che se un pretore – andando verso l’aula giudiziaria – inciampava su un gradino, si chiedeva come mai fosse accaduto; era un fatto che doveva essere tenuto in considerazione. E, semmai, interpretava quell’episodio come il segno che quel giorno era meglio tornarsene a casa. La mente inconscia – attraverso gesti, emozioni, immagini – ci invia dei messaggi sotto la soglia della consapevolezza, e questi messaggi hanno un contenuto di capitale importanza.

Senza un dialogo attivo fra conscio e inconscio, il rischio è quello di continuare a vivere con la sensazione di remare contro corrente. L’inconscio contiene una sapienza, che va richiamata ed esplorata, per trovare indicazioni e soluzioni – spesso rapide e geniali – a problemi antichi e quotidiani.

Il corso di formazione si propone di fornire ai partecipanti una serie di strumenti operativi per interrogare la mente inconscia, al fine di compiere scelte più ampie, che tengano in considerazione anche l’ altra parte di noi… che, se coinvolta, permette una più armoniosa ed equilibrata realizzazione dei nostri progetti.